La foto sopra non gli rende giustizia, non si vede quanto verdi sono i suoi occhi verdi.
In ogni caso, lui è Rufo alias il Nero Per Casa, la Furia Buia (ce l’avete presente Sdentato in Dragon Trainer?) o il Gattino di Baskerville (lo so, è una boiata, ma a me questo soprannome fa ridere).
Ha sempre quest’espressione da “…zzzo vuoi?” a parte improvvisi accessi di affetto che bisogna assecondare prontamente perchè di breve durata. Può persino abbandonarsi alle coccole in modo disinteressato ma una volta sazio di effusioni troncherà di botto, e non ci sarà lusinga, moina, carezza o grattino che possa trattenerlo.
Se vuole andarsene, se ne va e qualsiasi tentativo per riconquistarlo risulterà poco dignitoso, oltre che inutile. Sotto questo punto di vista il suo amore – se effettivamente è capace di questo sentimento, un gatto – è gratuito proprio come quello del cane. Solo elargito con parsimoniosa degnazione.