Archive for dicembre 2012

La serenità ti fa male lo so

dicembre 31, 2012

Cari voi che leggete,

vi auguro salute, certo. E poi tanto batticuore, corse trafelate, occhi brillanti, un bel traguardo da raggiungere, un po’ di smania e d’irrequietezza, viaggi in treno, in aereo, in moto, in macchina e a piedi. Vi auguro un po’ di tempo libero da passare con gli amici di sempre e anche un amico nuovo.

Auguri per un intenso 2013!

hny

Caro Babbo Natale

dicembre 22, 2012

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNNNNN!!!!!

Fine della lezione, via i libri in cartella, calca agli attaccapanni, sciarpe, berretti e giacche infilati in velocità, baccano, rumori di banchi e di sedie, via che si va!

Mi si avvicina una ragazzina: “Questo è per Lei, auguri!”. Neanche il tempo di ringraziarla che è già scappata via, tutta vergognosa.

E mi ritrovo tra le mani un pacchettino, un cubetto ricoperto di carta rossa.

Sono commossa, incredula. E mentre scarto il pacchetto mi sento anche un po’ orgogliosa di essere riuscita  a suscitare a questa ragazza un moto di simpatia, nonostante la mia materia risulti a volte un po’ ostica.

Ed eccolo, inaspettato, l’affondo:antiageE niente,  ho stracciato la mia letterina a Babbo Natale, quella in cui gli chiedevo salute e felicità per tutti i miei cari, e ho chiesto un bel cabaret di fiale al botulino.

 

La Luisona de noantri

dicembre 10, 2012

Troneggiavano sul bancone del bar vicino alla cassa da qualche mese,  baldanzose. Nelle prime settimane, almeno.

MANDORLE TOSTATE RICOPERTE DI CIOCCOLATO AL GUSTO DI MELONE.

Pensando all’ equipe di maitres chocolatiers svizzeri inventori dell’ardita ricetta veniva da chiedersi, ragazzi, ma non avrete un po’ esagerato? Non so, le mandorle, il cioccolato, il melone, non è un po’ troppo?

Di elvetica arroganza era anche il prezzo iniziale delle suddette praline. Decisamente troppo anche quello.

E insomma sono rimaste lì, invendute, per settimane. Poi è iniziata l’umiliante svalutazione: via 50 centesimi, poi altri 50, e poi ancora un euro di meno, e un altro, e così via.

Ho seguito il processo di deprezzamento per settimane, mesi: prendevo il caffè e buttavo uno sguardo partecipe ai confetti di melone. Erano sempre lì, cambiava solo l’etichetta del prezzo. Ho cominciato a tifare per loro (almeno una volta nella vita non ci siamo sentiti forse tutti delle reiette mandorle al melone?) , a sperare che qualcuno si lasciasse tentare, complice il prezzo sempre meno svizzero. Provavo simpatia, ormai si era amiche, e poi, in fondo, che cosa c’è di strano nel cioccolato al melone? E i Mon Chéri, allora? E la marmellata di albicocche nella Sacher? E le arance candite ricoperte al cioccolato?

Quando sono entrata al bar stamattina non c’erano più, le mie mandorle al melone. Ho chiesto loro notizie alla ragazza del bar,forse che  qualcuno le aveva finalmente comprate? No, mi ha detto, sono un caso disperato. Le sto per mettere in un piattino vicino alla ciotola degli zuccheri in bustina per offrirle ai clienti e liberarmene, una volta per tutte.

Così,  AGGRATIS!

Com’è finita, secondo voi?

handy stefi 285

Ci tengo a precisare che ho insistito per pagarle, le luisone.

Il tempismo è tutto

dicembre 2, 2012

ghostbuster

Mia figlia di nove anni mi dice di desiderare un gioco da tavola sui fantasmi per Natale. Le piacerebbe tanto, tantissimo.

Le chiedo che cos’è.

E’ un gioco bellissimo, dice. C’è questo scheletrino ca-ri-nis-si-mo con un occhione grande e uno più piccolo che proietta sul muro l’ ombra di un fantasma. Tu devi colpire il fantasma con una pistola speciale.

Fantastico, dico con tono di sufficienza.

Lei insiste che è  bellissimo, ci ha giocato con una sua amica. La pistola segna automaticamente il punteggio che fai centrando i fantasmi.

Faccio una faccia perplessa, lei incalza dicendo che davvero,  è proprio divertente, che si gioca al buio, capito? E poi la pistola assomiglia a quelle di Guerre Stellari.

Sto per dirle che mi pare una boiat un gioco infantile, monocorde, che vorrei pensasse a qualcosa di più utile, più istruttivo e creativo, quando

quando

MI PASSA DAVANTI MIA FIGLIA DODICENNE CON GLI OCCHI BISTRATI E IL LUCIDALABBRA.

E allora concedo al fantasma un malinconico sì.