Tempo fa ho scritto un post sulla serie Sherlock della BBC.
La serie è piaciuta un sacco anche a Diego Cajelli, se non ti ho convinto io, leggi da lui e credi.
Ieri sera ho visto il pilot di Elementary, la versione americana dello Sherlock Holmes del Duemila: a parte il cambio d’ambientazione (New York al posto di Londra) e di “genere” del Dott. Watson, interpretato da Lucy Liu , la serie scopiazza impudentemente dalla serie geniale di Moffat e Gatiss, risultando però come copia mediocre, sbiadita, priva di qualsiasi elemento originale (fatti salvi i due tocchi di originalità già detti. Eccapirai…).
Vien da chiedersi quali siano le autolesionistiche ragioni alla base di questo insulso remake americano.
Neanche avessero bisogno di copiare, gli americani, per creare serie favolose: Lost, tanto per dirne una, peccato il finale, The Good Wife, The West Wing, I Soprano, Dexter e tante altre da perderci la testa.
Di questi tempi mi struggo per gli americanissimi, cattivissimi, motociclistissimi e strepitosi Sons of Anarchy.
Ho appena finito la prima stagione: ho lasciato Jax davanti alla tomba di suo padre, con lui intento in un dialogo muto, pesto e stropicciato ma sempre bello come il sole, tormentato, solo, furioso, disilluso, senza una donna, senza più fede, ai margini della Famiglia.
Intorno a lui gravitano personaggi privi di scrupoli e coscienza, ispirati a valori e ideali distorti: sua madre, una versione moderna e sboccata di Lady Macbeth, il patrigno spietato, il leale e sfortunato amico d’infanzia, i fedelissimi Tig, Juice e Bobby, il Primo Amore che non si scorda mai, poliziotti corrotti, federali disposti a tutto, terroristi, criminali di tutti gli angoli della terra e neonazisti. Ogni episodio è denso di persone e di fatti, questi ultimi spesso di sangue, lo si vive con un senso di precarietà e di ansia, consapevoli che chiunque tra i Figli potrebbe essere terminato da un momento all’altro da uno qualsiasi tra i nemici.
Figata, insomma.
Una cosa è certa: prima dei Figli guardavo gli harleysti con un po’ di sufficienza, ora come ora valuto la possibilità di un nuovo anello cardinalizio col teschio.
* frittelle. Non vedo l’ora che arrivi la Quaresima e che panifici e pasticcerie la smettano una volta per tutte.